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figura professionale

Chimica e fisica applicate

L’Esperto scientifico specializzato in ambito chimico e fisico svolge indagini conoscitive e diagnostiche sia su beni di natura organica che inorganica provenienti da contesti di qualsiasi tipo (subaerei, sotterranei, interrati e subacquei). È, quindi, in grado di:

Scienze per la conservazione dei beni culturali

  • Caratterizzare i materiali costitutivi e la struttura di un bene culturale di qualsiasi tipo, come le caratteristiche dell’impasto della ceramica di un antico vaso la sequenza degli strati pittorici e di preparazione che costituiscono un dipinto su tela, i pigmenti di un affresco, la natura di un residuo adeso al fondo di un’anfora, la lega per la fusione di un’arma di metallo, l’assemblaggio degli elementi del supporto ligneo di un dipinto. Inoltre, può realizzare tutte indagini necessarie per coadiuvare un intervento di restauro o le fasi di autenticazione di un’opera. La caratterizzazione richiesta può essere di tipo elementale (conoscenza di quali elementi chimici sono presenti), molecolare, microstrutturale (porosità, densità, grado di adesione e coesione, presenza di cricche e fessure) o relativa a grandezze di altro tipo (ad esempio il colore).
  • Caratterizzare il degrado, ossia riconoscere le caratteristiche dell’alterazione dei materiali  originari, la loro composizione chimica, le variazioni strutturali e ricostruire i processi che hanno prodotto quel fenomeno.
  • Studiare e ottimizzare prodotti per il restauro, per dare un supporto sempre migliore agli interventi di restauro in termini di compatibilità, efficacia, efficienza, reversibilità. Sono inclusi anche i test di  durabilità dei materiali e di invecchiamento accelerato. Inoltre, nel vasto mondo dei prodotti già disponibili è possibile ottimizzare la scelta del prodotto da impiegare o le caratteristiche del materiale di integrazione ad hoc secondo le caratteristiche specifiche del materiale che deve riceverli.
  • Progettare il campionamento per il prelievo dei materiali, ossia determinare il numero, la distribuzione e le caratteristiche dei campioni di materiale da estrarre, in relazione all’obiettivo conoscitivo che si vuole raggiungere.
  • Identificare e studiare le tecniche di realizzazione di un manufatto o un’opera per coadiuvare l’intervento di restauro o le fasi di autenticazione. Inoltre la conoscenza di come la materia può trasformarsi può essere impiegata per ricostruire le fasi dei processi di lavorazione e produzione, come ad esempio i passaggi in fornace di estrazione di un metallo dai minerali o di realizzazione di un manufatto di vetro con particolari soluzioni decorative. Soprattutto nel caso di manufatti particolarmente antichi può essere estremamente informativo indagare anche la tribologia e le tracce d’uso lasciate sull’oggetto, come nel caso di una lama in ossidiana o di un coltello per la raccolta di vegetali di epoca preistorica.
  • Studiare la provenienza e la datazione di materiali inorganici (ad es. ceramiche) o organici (ad es. tavole, tele, ossa).
  • Studiare il microclima e monitorare nel tempo i parametri termoigrometrici (temperatura e umidità relativa) per definire le condizioni più idonee per la conservazione di opere mobili (come le opere d’arte di un museo) e immobili (come le pareti di un ipogeo affrescato), o più in generale di opere poste in ambienti ipogei e non, confinati, semiconfinati e aperti. Inoltre l’esperto può intervenire su questi parametri progettando opportune soluzioni termofluidoclimatiche (ossia di condizionamento e circolazione dell’aria). Infine può studiare le condizioni di conservazione in relazione alle condizioni di illuminazione cui sono soggetti i beni (quante e quale tipo di lampade sono presenti, loro distribuzione spaziale e distanza dal bene, quanta energia distribuiscono sui materiali illuminati) e realizzare un progetto illuminotecnico che coniughi la possibilità di fruizione del bene con le necessità di conservazione dello stesso.
  • Monitorare l’ambiente anche in relazione ad altri parametri che, oltre a quelli menzionati precedentemente, sono in grado di influenzare lo stato di conservazione (ad esempio concentrazione di inquinanti aerei o di particolato).
  • Svolgere attività di ricerca mirata ad approfondire le conoscenze in tutti i settori sopramenzionati.