figura professionale
Biologia applicata
L’Esperto scientifico specializzato in ambito biologico svolge indagini conoscitive e diagnostiche sia su beni di natura organica che inorganica provenienti da contesti subaerei, interrati subacquei. È, quindi, in grado di:
- Caratterizzare il materiale organico, ad esempio identificare la specie legnosa o la natura di una fibra tessile, caratterizzare la carta e la pergamena, ma anche il cuoio, le ossa, l’avorio, le conchiglie, etc.
- Caratterizzare il biodeterioramento: i materiali di origina naturale o inorganica possono subire un degrado ad opera di organismi (piante, insetti, roditori, uccelli, etc.) e microrganismi (batteri, funghi, alghe, cianobatteri, etc.) che si nutrono del materiale stesso o lo utilizzano come substrato di crescita, si parla in questi casi di biodeterioramento. Un esperto scientifico può caratterizzare tale degrado, definirne la gravità e l’estensione, identificare gli agenti del degrado e suggerire un corretto metodi di intervento per arrestare il biodeterioramento e prevenire ulteriori attacchi al materiale. L’esperto valuta la scelta di un corretto biocida e del migliore metodo di applicazione, l’efficacia e la persistenza del prodotto.
- Studiare il microclima per definire le condizioni più idonee per la conservazione delle opere e l’inibizione della crescita di microrganismi in ambienti confinati controllando la diffusione di contaminanti biologici nell’aria (aerobiologia).
- Valutare la suscettibilità al degrado biologico dei prodotti di restauro.
- Svolgere attività di ricerca mirata ad approfondire le conoscenze in tutti i settori sopramenzionati.
- Effettuare studi fitoiconologici e zooiconologici.
- Svolgere attività di ricerca nell’ambito della paleo- e archeobotanica studiando pollini provenienti da contesti archeologici (paleopalinologia), ricostruendo gli ambienti del passato (paleoecologia) e caratterizzando resti vegetali ed animali, quali semi, frutti ed ossa, rinvenuti in siti archeologici (paleocarpologia e zooarcheologia).